Page 859 - Shakespeare - Vol. 2
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dice che difende una terra sanguinante
che implora vita sotto il superbo Bolingbroke;
e grandi e piccoli accorrono a seguirlo.]
NORTHUMBERLAND
Questo già lo sapevo, ma a dire il vero
il dolore attuale me lo ha tolto di mente. 24
Entrate con me e ognuno consigli
la via migliore per la sicurezza e la vendetta.
Preparate corrieri e lettere, fatevi subito alleati.
Mai tanto pochi, mai tanto necessari.
Escono.
Scena II 25 EN
Entra Sir John [Falstaff] solo, con il paggio che gli porta spada e scudo.
FALSTAFF
Ehi tu, gigante, che dice il dottore della mia acqua?
PAGGIO
Ha detto, signore, che l’acqua di per sé è bell’e sana, ma quanto al suo
proprietario legittimo, può avere più malattie che lui non sappia.
FALSTAFF
Uomini di tutte le risme fanno a gara a punzecchiarmi. Il cervello di questa
argilla impastata di sciocchezze, l’uomo, non è capace di inventare niente che
faccia ridere più di quel che invento io, o si inventa su di me. Sono spiritoso
non solo per me stesso, ma anche causa dello spirito ch’è negli altri. Son qui
che cammino davanti a te come una scrofa che ha schiacciato tutti i suoi
porcellini tranne uno. 26 Se il Principe ti ha messo al mio servizio per altro
motivo che quello di farmi da contrasto, non capisco più niente. Disgraziato
mandragolino, 27 sei più adatto a far da fregio sul mio cappello che da paggio
alle mie calcagna. Sinora non mi era mai capitato di avere per attendente un
cammeo. Però non ti incastonerò d’oro o d’argento, ma di vecchi stracci, e ti
rimanderò come un gioiello al tuo padrone... quel tuo padroncino del Principe,
che non ha ancora un pelo sul mento. Farà prima a crescermi la barba sul