Page 854 - Shakespeare - Vol. 2
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Perché allora l’uomo che passò Travers
               avrebbe raccontato quei disastri?



              LORD BARDOLPH
                               Chi, lui?
               Era un ometto che aveva rubato
               il cavallo che montava e, per la mia vita,

               parlava a vanvera. Ecco altre notizie.


                                                       Entra Morton.



              NORTHUMBERLAND
               Sì, il viso di quest’uomo, come un frontespizio,
               annuncia il carattere di un volume tragico.
               Così appare la spiaggia su cui la marea imperiosa

               ha lasciato i segni dell’usurpazione.
               Di’, Morton, sei venuto da Shrewsbury?



              MORTON
               Sono fuggito da Shrewsbury, nobile mio signore,
               dove la morte odiosa ha messo la maschera più orrenda

               per spaventare i nostri.



              NORTHUMBERLAND
                               Che ne è di mio figlio e mio fratello?           18
               Tu tremi, e il pallore della tua guancia
               meglio della tua lingua fa l’ambasciata.
               Un uomo simile, altrettanto debole e confuso,

               spento, smorto d’aspetto, addolorato,
               scostò la tenda di Priamo a notte fonda
               per dirgli che mezza Troia era bruciata.

               Ma Priamo trovò il fuoco prima che lui la lingua,
               e io la morte del mio Percy prima che tu la racconti.
               Questo vorresti dire: “Tuo figlio fece questo e questo;
               tuo fratello quest’altro. Così si batté il nobile Douglas...”
               assordando l’orecchio ansioso con le loro imprese ardite.

               Ma alla fine, per assordarmi veramente,
               riservi un sospiro che basterà a soffiar via le lodi,
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