Page 855 - Shakespeare - Vol. 2
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e concludi: “Fratello, figlio e tutti, morti”.



              MORTON
               Douglas è vivo, e vostro fratello, ancora;
               ma il mio Lord vostro figlio...



              NORTHUMBERLAND
                               Ecco, è morto.
               Vedi bene come il timore ha lingua pronta!

               Basta che uno tema quel che non vuol sapere
               e apprende per istinto dagli occhi d’altri
               che quel che temeva è accaduto. Ma parla, Morton.
               Di’ a un conte che il suo pronostico è falso,

               e io lo prenderò come un disonore grato
               e ti farò ricco in cambio di un tale sgarbo.



              MORTON
               Siete troppo grande perché io vi contraddica.
               Avete intùito troppo profetico, paure troppo vere.



              NORTHUMBERLAND
               Ma tuttavia non dire che Percy è morto.

               Vedo nei tuoi occhi una conferma riluttante.
               Scuoti la testa e ritieni pauroso o malvagio
               pronunciare la verità. Se è ucciso, [dillo.]
               La lingua che riferisce la sua morte non offende;

               e pecca colui che nega i morti,
               non chi dice che il morto non vive più.
               Eppure il primo a portare notizie ingrate
               non ne ha guadagno e la sua lingua

               in seguito suona sempre come una campana tetra,                      19
               di cui rammentiamo i rintocchi per un amico dipartito.



              LORD BARDOLPH
               Non posso credere, signore, che vostro figlio è morto.



              MORTON
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