Page 69 - Shakespeare - Vol. 2
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un esercito sanguinoso sul letto nuziale della pace sorridente
e creare lo scompiglio sulla fronte gentile della pura sincerità?
Oh santo signore, mio padre reverendo, non fate che sia così!
Per vostra grazia, trovate, ordinate, imponete
un qualche ordine gentile, e allora noi saremo felici
di compiacervi e di continuare ad esservi amici. 100
PANDOLFO
Ogni forma è informe, ogni ordine è disordine
che non s’opponga all’amicizia per il Re d’Inghilterra.
E perciò alle armi! Siate campione della nostra chiesa,
o aspettatevi che la chiesa, nostra madre,
dica la sua maledizione, 101
una maledizione materna, al figlio che le si rivolta contro;
Francia, ti sarà più agevole tenere un serpente per la lingua, 102
un leone dalla ricca pelliccia 103 per la sua zampa mortale,
una tigre affamata per i denti, che tenere in pace
quella mano che stringi.
RE FILIPPO
Posso ritirare la mano, ma non la mia fede promessa.
PANDOLFO
Così rendi la fede nemica della fede,
e come in una guerra civile schieri un giuramento
contro un giuramento, la tua lingua contro la tua lingua.
Oh, fa’ che il tuo voto d’essere il campione della chiesa,
prestato al cielo prima che ad altri,
sia rispettato davanti al cielo.
Ciò che hai giurato in seguito, l’hai giurato contro te stesso,
e tu stesso, quindi, non lo puoi rispettare,
perché ciò che tu hai giurato di fare, in male,
non è male quando è fatto secondo il bene,
cioè quando non è fatto: se il fare tende al male,
il modo migliore di fare è di non fare.
La migliore esecuzione di un proposito errato
si fa errando di nuovo: sebbene indiretta,
questa deviazione ti rimette sulla giusta via,