Page 66 - Shakespeare - Vol. 2
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PANDOLFO

               Signora, ci sono una legge e un mandato
               che autorizzano la mia maledizione.



              CONSTANCE
                               Anche la mia:
               quando la legge non può assicurare la giustizia,

               è legittimo che la legge non impedisca il male!
               La legge non è in grado d’assicurare a mio figlio il suo regno,
               perché colui che regge il regno regge anche la legge;
               perciò, poiché la legge stessa è ingiustizia perfetta,

               come può la legge proibire alla mia lingua di maledire?


              PANDOLFO

               Filippo di Francia, pena la maledizione,
               abbandona la mano          95  di questo arcieretico,
               e fa’ cadere la potenza francese sul suo capo,

               se non si sottomette a Roma.


              ELEONORA

               Sei impallidito, o Re di Francia? Non ritirare la tua mano.



              CONSTANCE
               Fai attenzione, diavolo, che il Re di Francia non si penta
               e, separandosi le due mani, l’inferno perda un’anima.



              AUSTRIA
               Re Filippo, ascolta il cardinale.



              BASTARDO
               E metti una pelle di vitello        96  su quelle membra da rinnegato.



              AUSTRIA
               Be’, ruffiano, devo intascare queste tue offese perché...



              BASTARDO
               I tuoi pantaloni hanno tasche larghe a sufficienza.
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