Page 63 - Shakespeare - Vol. 2
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li abbracciate rafforzando il loro sangue con il vostro.
Il vigore violento e l’aspro cipiglio di guerra
si raffreddano 85 in amicizia e in una pace irreale,
mentre l’ingiustizia contro di noi cementa quest’unione.
Oh cieli, prendete le armi, le armi, contro questi re spergiuri!
Una vedova piange, potenze del cielo, fatemi voi da marito! 86
Non lasciate che le ore di questo giorno empio
scorrano in pace, ma prima del tramonto ponete
la discordia armata tra questi re spergiuri!
Ascoltatemi, oh, vi prego, ascoltatemi!
AUSTRIA
Pace, Lady Constance!
CONSTANCE
Guerra, guerra, non pace. La pace è una guerra per me.
Oh, Limoges, oh, Austria, non coprire di vergogna
la tua spoglia ancora insanguinata: tu servo,
miserabile, codardo! Tu, piccolo nel valore
ma grande in furfanteria! Tu che sei forte
stando sempre dalla parte del più forte!
Tu, campione della fortuna, che combatti soltanto
quando la tua capricciosa signora ti sta accanto
per indicarti la via della salvezza.
Tu, spergiuro, adulatore dei grandi.
Che buffone sei, un buffone rampante,
facevi il bullo, pestavi i piedi, giuravi ch’eri con me!
Tu, servo dal cuore di ghiaccio, non tuonavi forse
in mio favore, non giuravi che avresti combattuto per me,
imponendomi d’affidarmi alle tue stelle, alla tua sorte,
alla tua forza, e ora ti rivolti passando al nemico?
Indossi una pelle di leone! levatela, che non si vergogni,
e metti una pelle di vitello 87 su quelle membra da vigliacco!
AUSTRIA
Ah, se fosse un uomo a dirmi queste parole!
BASTARDO