Page 636 - Shakespeare - Vol. 2
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ATTO V EN
Scena I 185 EN
Entrano il Re, il Principe di Galles, Lord John di Lancaster, Sir Walter Blunt,
Falstaff.
RE
Com’è sanguigno il sole che si affaccia
su quella collina tozza! Il giorno impallidisce
al suo aspetto alterato.
PRINCIPE
Il vento del sud
fa da araldo ai propositi del sole
e col suo acuto sibilo nelle foglie
annuncia tempesta e un giorno turbolento.
RE
Si accordi dunque con i perdenti,
poiché nulla pare malvagio a chi vince.
Suona la tromba. Entra Worcester [e Vernon].
Che mi dite, mio signore di Worcester? Non è bene
che voi ed io ci incontriamo in circostanze
come queste. Avete tradito la nostra fiducia
fino a farci smettere le comode vesti della pace
per costringere le vecchie membra nell’acciaio scomodo.
No, non va bene, signore, proprio no.
Che rispondete? Siete pronti a disfare
il nodo arcigno della guerra aborrita,
e a muovervi ancora nell’orbita obbediente
in cui davate una luce bella e naturale,
e a non essere più una meteora di vapori,