Page 634 - Shakespeare - Vol. 2
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Entrano l’Arcivescovo di York e Sir Michael.



              ARCIVESCOVO
               Presto, buon Sir Michael, portate con fretta alata
               questa lettera sigillata al lord maresciallo;
               questa a mio cugino Scroop; le altre
               a chi sono indirizzate. Se sapeste

               quanto sono importanti, vi affrettereste.



              SIR MICHAEL
               Buon signore,
               indovino il loro tenore.



              ARCIVESCOVO
                               È probabile.

               Domani, buon Sir Michael, è un giorno
               in cui la sorte di diecimila uomini
               deve essere messa alla prova; infatti a Shrewsbury,
               secondo le informazioni che ho ricevuto,
               il Re con un esercito ampio e raccolto in fretta

               incontrerà Lord Harry; e temo, Sir Michael,
               che con la malattia di Northumberland,
               le cui forze erano in proporzione le maggiori,

               e con l’assenza anche di Owen Glendower,
               che per loro era un appoggio essenziale
               e che non si presenta, trattenuto da profezie,
               temo che le forze di Percy siano troppo deboli
               per rischiare uno scontro immediato con il Re.




              SIR MICHAEL
               Però, buon signore, non avete da temere;
               c’è sempre Douglas e Lord Mortimer.



              ARCIVESCOVO
               No, Mortimer non c’è.



              SIR MICHAEL
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