Page 630 - Shakespeare - Vol. 2
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VERNON
Non calunniatemi, Douglas. Per la mia vita −
sono pronto a provarlo con la mia vita −
se l’onore ben apprezzato mi spinge avanti,
sento il debole consiglio della paura tanto poco
quanto voi, signore, o qualsiasi scozzese al mondo.
Si vedrà domani in battaglia
chi di noi teme.
DOUGLAS
Sì, o stanotte.
VERNON
D’accordo.
HOTSPUR
Stanotte, dico io.
VERNON
Suvvia, non si può fare. Mi meraviglio molto
che comandanti tanto grandi come voi
non prevedano quali impedimenti
ostacolino la nostra azione. Certa cavalleria
di mio cugino Vernon non è ancora arrivata.
Quella di vostro zio Worcester è giunta solo oggi;
e ora la sua baldanza e foga dorme,
il suo coraggio è spento dalla dura fatica,
tanto che non un cavallo vale metà della metà.
HOTSPUR
Così anche i cavalli del nemico
sono per lo più fiacchi per il viaggio e accasciati.
La maggior parte dei nostri è ben riposata.
WORCESTER
Il Re ha truppe più numerose delle nostre.
Per carità, cugino, aspetta finché non arrivano tutti.