Page 604 - Shakespeare - Vol. 2
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No.



              LADY PERCY
          Allora sta’ zitto.



              HOTSPUR
          Nemmeno questo. È un vizio delle donne.



              LADY PERCY
          Ma che Dio ti accompagni!



              HOTSPUR
          Nel letto della dama gallese.



              LADY PERCY
          Cosa dici?



              HOTSPUR
          Zitta! Canta.

                                     Qui la dama canta una canzone gallese.
          Vieni, Kate, voglio sentire una canzone anche da te.



              LADY PERCY
          Non da me, affé!



              HOTSPUR
          Non da te, affé? Cuor mio! Imprechi come la moglie di un confettiere. “Non da
          te, affé!”, e “Quant’è vero che vivo”, e “Dio mi corregga!”, e “Com’è vero che

          è giorno!”
               e dai garanzie così lievi dei tuoi giuramenti
               come se non fossi mai andata più lontano di Finsbury.                    131
               Giurami, Kate, da quella nobildonna che sei,

               un bel giuramento che riempia la bocca, e lascia gli “affé”
               e consimili invocazioni di panpepato
               alle dame in velluto e ai passeggiatori domenicali.
               Avanti, canta.
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