Page 547 - Shakespeare - Vol. 2
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tre volte si dissetarono alla Severn veloce,
               la quale, turbata dal loro aspetto insanguinato,
               corse impaurita fra i giunchi tremolanti
               e nascose la testa ricciuta nell’ansa della sponda,

               macchiata del sangue dei valorosi combattenti.
               Mai astuzia malvagia e maledetta ha nascosto
               le sue trame con ferite tanto tremende,
               e mai avrebbe potuto il nobile Mortimer

               riceverne tante, di sua volontà.
               Non lo si calunni dunque come traditore.



              RE
               Non dici il vero di lui, Percy, non dici il vero!
               Non si è mai scontrato con Glendower.
               Ti dico che avrebbe attaccato il diavolo da solo

               piuttosto che affrontare Owen Glendower da nemico.
               Non hai vergogna? Ma, uomo, d’ora in poi
               non farmi più parola di Mortimer.

               Mandami i tuoi prigionieri nel modo più rapido
               o avrai da me notizie di tal fatta
               che te ne pentirai. Lord Northumberland,
               avete licenza di partire con vostro figlio.
               Mandateci i vostri prigionieri, o le sentirete.

                                                                        Escono il Re [, Blunt e la corte].



              HOTSPUR
               Venisse pure il diavolo a chiederli ringhiando
               non li mando. Ora gli vado dietro
               e glielo dico. Voglio sfogarmi,

               mi costasse la testa.



              NORTHUMBERLAND
               Di’ un po’, sei ubriaco di collera?
               Aspetta un attimo. Ecco qui tuo zio.


                                                     Entra Worcester.



              HOTSPUR
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