Page 546 - Shakespeare - Vol. 2
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BLUNT
Viste le circostanze, buon signore,
tutto ciò che Lord Harry Percy ha detto
a una tale persona, in un tal luogo,
e a tal ora, con tutto il resto che vien riferito,
può a ragione essere ignorato, e non tornare
a metterlo nel torto, o in qualche modo screditare
quel che egli disse, purché ora lo ritiri.
RE
Eppure continua a negarmi i prigionieri,
se non con la clausola ed eccezione
che noi a nostre spese riscattiamo subito
suo cognato, lo stolto Mortimer;
il quale, giuro, ha volutamente esposto
le vite degli uomini che condusse in battaglia
contro quello stregone dannato, Glendower, 41
la cui figlia, a quanto si dice, il Conte di March 42
ha da poco sposato. Forse che i nostri forzieri
dovrebbero svuotarsi per riscattare un traditore?
Pagheremo il tradimento? Verremo a patti con i pavidi
quando hanno perduto e si sono venduti?
No, muoia pure sulle montagne brulle!
Infatti non avrò mai per amico colui
che mi chiederà anche un solo soldo
per riportare a casa il traditore Mortimer.
HOTSPUR
Il traditore Mortimer?
Ma se non defezionò, sovrana maestà,
che per sorte di guerra. A dimostrarlo
basterebbe una lingua per ogni ferita,
ogni bocca di ferita, riportata da quel valoroso
quando sull’argine erboso della gentile Severn
in singolare tenzone, corpo a corpo,
egli spese quasi tutta un’ora
nel gareggiare in valore col grande Glendower.
Tre volte presero fiato, di comune accordo,