Page 552 - Shakespeare - Vol. 2
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lo farei avvelenare con un bicchiere di birra.
WORCESTER
Arrivederci, parente. Ti parlerò
quando sarai di umore più adatto ad ascoltarmi.
NORTHUMBERLAND
Via! Sei uno sciocco morso da una vespa
a lasciarti andare a questo umore da donnetta,
prestando orecchio solo alla tua lingua!
HOTSPUR
Ma il fatto è che mi sento preso a frustate,
che mi sento orticato e punto da formiche
al nome di questo vile politicante, Bolingbroke.
Ai tempi di Riccardo, come si chiamava quel posto?
diavolo! era nel Gloucestershire,
dove stava quello stravagante di suo zio,
il Duca di York, 48 là per la prima volta mi inginocchiai
a questo Re dei sorrisi, questo Bolingbroke,
sangue di Cristo! quando lui e voi tornaste da Ravenspurgh...
NORTHUMBERLAND
Al Castello di Berkeley. 49
HOTSPUR
Dici bene.
Ma che bel po’ di gentilezze zuccherate
mi fece allora questo levriero adulatore.
“Quando la sua fortuna bambina maturerà...”
e “caro Harry Percy”, e “buon cugino”...
Che il diavolo si prenda tali impostori. 50 − Scusate!
Caro zio, parlate pure, io ho finito.
WORCESTER
Ma no, se ne hai ancora, ricomincia pure.
Aspetteremo il tuo comodo.