Page 360 - Shakespeare - Vol. 2
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Dov’è?
NERISSA
Attende qui vicino di conoscere
la Vostra risposta, se volete riceverlo.
DOGE
Con tutto il cuore. Vadano tre o quattro di voi
e lo conducano gentilmente in quest’aula;
nel frattempo la corte ascolterà la lettera di Bellario.
[Legge]
Sappia Vostra Grazia che la Vostra lettera mi giunge mentre sono molto
malato; ma, proprio quando è venuto il Vostro messo, era qui con me in visita
affettuosa un giovane dottore di Roma; il suo nome è Baldassarre. L’ho
informato della causa pendente fra l’ebreo e Antonio, il mercante. Abbiamo
consultato insieme molti libri. Egli conosce la mia opinione, che, migliorata
dalla sua dottrina (la cui vastità non posso lodare a sufficienza) egli Vi porta,
su mia sollecitazione, per soddisfare la richiesta di Vostra Grazia in mia vece.
La sua giovane età, ve ne prego, non sia motivo perché debba mancargli una
rispettosa stima; non ho mai conosciuto una persona così giovane con una
testa così matura. Lo affido alla Vostra graziosa accoglienza: messo alla
prova, rivelerà meglio i suoi meriti.
Entra Porzia come Baldassarre.
DOGE
Avete udito cosa scrive il dotto Bellario,
ed ecco, mi sembra, è arrivato il dottore.
Datemi la mano. Venite da parte del vecchio Bellario?
PORZIA
Sì, mio signore.
DOGE
Siate il benvenuto, prendete posto.
Siete al corrente della disputa
che impegna la corte in questa seduta?