Page 359 - Shakespeare - Vol. 2
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BASSANIO

               Perché affili il tuo coltello con tanta lena?



              SHYLOCK
               Per tagliare la mia penale da quella bancarotta lì.



              GRAZIANO
               Non sul tuo cuoio, ma sul tuo cuore, crudele ebreo,
               affili il tuo coltello; ma nessun metallo,

               no, neanche l’ascia del boia, può avere metà del filo
               del tuo tagliente odio. Nessuna preghiera può penetrarti?



              SHYLOCK
               No, nessuna che tu abbia l’ingegno di fare.



              GRAZIANO
               Oh sii dannato, esecrabile cane,           75
               e per il fatto che vivi sia accusata la giustizia!
               Mi fai quasi vacillare nella mia fede

               e accettare l’opinione di Pitagora
               che le anime degli animali si trasfondono
               nei corpi degli uomini:       76  il tuo spirito ringhioso

               governò già un lupo, che, impiccato per strage d’uomini,
               esalò dalla forca la sua anima scellerata,
               e, mentre tu alloggiavi ancora nella tua empia fattrice,
               si trasfuse in te; perché i tuoi desideri
               sono lupeschi, sanguinari, voraci e insaziabili.



              SHYLOCK

               Finché con i tuoi insulti non toglierai il sigillo
               dalla mia obbligazione, offenderai solo i tuoi polmoni
               a urlare così; aggiustati il cervello, giovanotto,
               o è destinato a irrimediabile rovina. Io sono qui per avere giustizia.



              DOGE

               Questa lettera di Bellario raccomanda
               alla nostra corte un giovane e sapiente dottore.
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