Page 357 - Shakespeare - Vol. 2
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a dire all’alta marea d’abbassare il suo livello;
tanto varrebbe che disputassi con il lupo
perché fa belare la pecora per il suo agnello;
tanto varrebbe che proibissi ai pini montani
di agitare le alte cime e di stormire
quando sono scossi dalle raffiche del cielo;
piuttosto che cercare di ammorbidire − cosa c’è di più duro? −
il suo cuore giudeo. Perciò, ti scongiuro,
non fare altre offerte, non usare altri mezzi,
ma lascia che nel modo più semplice e breve
io abbia la mia sentenza, e l’ebreo ciò che vuole.
BASSANIO
Per i tuoi tremila ducati qui ce ne sono sei.
SHYLOCK
Se ogni ducato dei seimila ducati
fosse diviso in sei parti, e ogni parte un ducato,
io non li prenderei. Voglio la mia obbligazione!
DOGE
Come potrai sperare clemenza, se non ne concedi?
SHYLOCK
Quale giudizio dovrei temere, se non faccio alcun male?
Voi avete con voi molti schiavi comprati,
che, come i vostri asini e cani e muli,
usate per compiti abbietti e servili,
perché li avete acquistati. Dovrei dirvi,
lasciateli liberi, sposateli alle vostre figlie!
Perché sudano sotto i loro carichi? Che i loro letti
siano soffici come i vostri e i loro palati
stuzzicati dalle stesse vivande. Rispondereste:
gli schiavi sono nostri. Così vi rispondo io:
la libbra di carne che esigo da lui
fu pagata cara, è mia e voglio averla.
Se me la negate, vergogna sulla vostra legge!
Non hanno forza i decreti di Venezia.