Page 333 - Shakespeare - Vol. 2
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Escono.



                                                    Scena II         EN


                        Entrano Bassanio, Porzia, Graziano, Nerissa, e i loro seguiti.



              PORZIA
               Vi prego, indugiate, aspettate un giorno o due

               prima di cimentarvi, ché se scegliete male
               perdo la vostra compagnia. Perciò pazientate un poco.
               C’è qualcosa che mi dice, ma non è amore,
               che non vorrei perdervi; e sapete da voi stesso

               che l’odio non dà consigli di tal sorta.
               Ma perché non abbiate a fraintendermi
               − anche se una fanciulla non deve dire ciò che pensa −
               io vorrei trattenervi qui un mese o due prima

               che per me tentiate la fortuna. Io potrei insegnarvi
               come scegliere giusto, ma allora sarei spergiura;
               così non sarò mai; così voi potreste perdermi.
               Ma se mi perdete, mi farete rimpiangere un peccato:

               se avessi spergiurato! Che dannati occhi!
               Essi mi hanno ammaliata e spaccata:
               una metà di me è vostra, l’altra metà vostra,
               mia, volevo dire; ma se mia, allora vostra,

               e così son tutta vostra. Oh, questi tempi malvagi
               che metton barriere fra chi possiede e i suoi diritti!
               E così, benché vostra, non vostra. Se andrà così,
               che all’inferno ci vada la fortuna, non io.

               Parlo troppo, ma è per metter pesi al tempo,                 61
               aumentarlo, tirarlo in lungo,
               e trattenervi dalla scelta.



              BASSANIO
                               Lasciatemi scegliere,

               perché, così, son torturato sulla ruota.


              PORZIA
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