Page 305 - Shakespeare - Vol. 2
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Esce un servo.



              LANCILLOTTO
          Sotto, padre.



              GOBBO
          Dio benedica Vossignoria!



              BASSANIO
          Molte grazie. Vuoi qualcosa da me?



              GOBBO
          Ecco mio figlio, signore, un povero ragazzo.



              LANCILLOTTO
          Non un povero ragazzo, signore, ma il servo di un ricco ebreo, che vorrebbe,
          signore, come mio padre specificherà...




              GOBBO
          Lui, signore, ha come si direbbe, una grande infezione a servire.



              LANCILLOTTO
          In verità, a farla breve e lunga, io servo l’ebreo, e ho il desiderio, come mio
          padre specificherà...



              GOBBO
          Il  suo  padrone  e  lui,  con  tutto  il  rispetto  per  Vossignoria,  non  mangiano
          proprio alla stessa tavola.



              LANCILLOTTO

          In breve, la verità vera è che l’ebreo avendomi fatto torto mi spinge, come
          mio padre, essendo spero un vecchio, vi fruttificherà...



              GOBBO
          Ho qui un piatto di piccioni che vorrei offrire a Vossignoria, e la mia richiesta
          è...
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