Page 308 - Shakespeare - Vol. 2
P. 308
GRAZIANO
Non mi devi dir di no, devo venire con te a Belmonte.
BASSANIO
Beh, se devi − ma ascolta, Graziano,
tu sei troppo avventato, brusco e ardito di lingua,
qualità che ti si addicono certo felicemente
e, ad occhi come i nostri, non risultano difetti,
ma dove non ti si conosce, beh, appaiono
un po’ sfrenate. Abbi cura, ti prego,
di temperare con fredde gocce di moderazione
il tuo spirito balzano, che i tuoi modi avventati
non mi mettano in cattiva luce nel posto dove vado
facendomi perdere le mie speranze.
GRAZIANO
Signor Bassanio, ascoltami:
se non mi metto un abito sobrio,
non parlo con riguardo, non bestemmio che ogni tanto,
non porto in tasca libri di preghiera, non prendo un’aria compunta;
di più, se non mi calco il cappello sugli occhi, 34 così,
mentre vien detto il ringraziamento, e non sospiro e dico «amen»,
se non osservo tutte le regole della creanza,
come uno che si è studiato un’apparenza grave,
per compiacere sua nonna, non fidarti più di me.
BASSANIO
Bene, vedremo come ti comporti.
GRAZIANO
Ma escludo stasera; non dovrai valutarmi
da quanto faremo stasera.
BASSANIO
No, sarebbe un peccato.
Ti pregherei anzi di mettere l’abito
più allegro e ardito, perché abbiamo amici
che vogliono divertirsi. Ma a dopo,