Page 290 - Shakespeare - Vol. 2
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NERISSA

          Non dovete temere, signora, di prender nessuno di questi signori. Mi hanno
          avvertita della loro decisione di tornarsene a casa e non disturbarvi più con i
          loro  corteggiamenti,  a  meno  che  non  possiate  essere  conquistata  in  modo

          diverso da quanto imposto da vostro padre con la condizione degli scrigni.


              PORZIA

          Dovessi diventar vecchia come la Sibilla, morirò casta come Diana, se non
          sarò conquistata secondo la volontà di mio padre. Sono contenta che questo
          gruppo di pretendenti sia così ragionevole, perché fra di loro non ce n’è uno di
          cui io non brami l’assenza, e prego Dio che gli conceda una bella partenza.



              NERISSA
          Non vi ricordate, signora, quand’era vivo vostro padre, di un veneziano, uomo

          colto e soldato, che venne qui in compagnia del marchese del Monferrato?



              PORZIA
          Sì, sì, era Bassanio, così mi sembra che si chiamasse.



              NERISSA
          Proprio  così,  signora.  Lui,  fra  tutti  gli  uomini  che  mai  abbiano  visto  i  miei
          stupidi occhi, era quello che più meritava una bella signora.



              PORZIA
          Lo ricordo bene, e lo ricordo degno del tuo apprezzamento.


                                                      Entra un servo.




          Ebbene, che notizie?


              SERVO

          I quattro forestieri vi cercano, signora, per prendere congedo; e c’è un messo
          da parte di un quinto, il principe del Marocco, che fa sapere che il principe suo
          padrone sarà qui stasera.



              PORZIA
          Se potessi dare il benvenuto al quinto con lo stesso cuore con cui do l’addio
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