Page 294 - Shakespeare - Vol. 2
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SHYLOCK

               Dimenticavo, tre mesi, così m’avete detto.
               Bene, dunque, la vostra obbligazione; vediamo un po’;
               ma sentite, mi sembra che dicevate di non fare

               né contrarre prestiti a lucro.


              ANTONIO

                               Non l’ho mai fatto.



              SHYLOCK
               Quando Giacobbe pascolava le pecore di suo zio Labano −
               questo Giacobbe, discendente del nostro santo Abramo, fu,
               per quanto fece a suo favore la sua saggia madre,
               il terzo padrone;      21  sì, lui fu il terzo.



              ANTONIO

               Lui che c’entra? Prendeva interessi?


              SHYLOCK

               No, non prendeva interessi, non interessi diretti,
               come direste voi. Ascoltate che fece Giacobbe:
               quando lui e Labano s’accordarono

               che tutti gli agnelli striati e pezzati
               sarebbero stati il salario di Giacobbe,
               come, alla fine d’autunno, le pecore in calore
               si volsero ai montoni e tra questi lanosi procreatori
               fu in atto il lavoro della generazione,

               l’accorto pastore scortecciò dei virgulti,
               e, mentre si compiva l’atto di natura,
               li piantò ritti davanti alle pecore infoiate,

               che, concependo allora, figliarono, allo sgravarsi,
               agnelli pezzati, ed essi furono di Giacobbe.
               Questo fu un modo di profittare, ed egli fu benedetto;
               perché il profitto è una benedizione, se gli uomini non lo rubano.                     22



              ANTONIO
               Fu un caso, signore, in cui Giacobbe fu strumento,

               una cosa che non era sua facoltà far accadere,
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