Page 289 - Shakespeare - Vol. 2
P. 289
NERISSA
E che direte allora a Falconbridge, il giovane barone d’Inghilterra?
PORZIA
Sai che non gli dico nulla, perché né lui capisce me, né io lui. Non sa né
latino, né francese, né italiano; e tu puoi andare in tribunale a giurare che il
mio inglese non vale più di un soldo. È il ritratto di un bell’uomo, ma ahimè,
chi può conversare con una pantomima? E in che modo strano si veste! Credo
che si sia comprato il farsetto in Italia, le brache a sbuffo in Francia, il
cappello in Germania, e il comportamento un po’ dappertutto.
NERISSA
Che ne pensate del signore scozzese, suo vicino prossimo?
PORZIA
Che ha carità per il suo prossimo, perché s’è preso un ceffone dall’inglese e
ha giurato che lo ripagherà quando gli sarà possibile. Credo che il francese se
ne sia fatto garante sottoscrivendo per un altro ceffone. 17
NERISSA
E quanto gradite il giovane tedesco, il nipote del duca di Sassonia?
PORZIA
Bassamente al mattino, quando è sobrio, e abominevolmente al pomeriggio,
quando è ubriaco. Al suo meglio, è un po’ peggio che un uomo, e al suo
peggio è un po’ meglio che una bestia. Capitasse il peggio che possa
capitare, spero di trovare il modo di farne senza.
NERISSA
Se decidesse di scegliere, e scegliesse lo scrigno giusto, rifiutereste di
adempiere la volontà di vostro padre, se rifiutaste di accettarlo.
PORZIA
Perciò, per paura del peggio, ti prego di mettere un bel bicchiere di vino del
Reno su uno scrigno sbagliato, perché se ci fosse il diavolo dentro, e quella
tentazione fuori, so che sceglierà quello. Farò qualsiasi cosa, Nerissa, prima di
sposarmi con una spugna.