Page 284 - Shakespeare - Vol. 2
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Di questo ti racconterò di più un’altra volta.
               Ma tu non pescare con quest’esca di malinconia
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               questo stupido ghiozzo,  questa reputazione.
               Vieni, buon Lorenzo; addio per ora,

               terminerò la mia predica dopo cena.



              LORENZO
               Bene, vi lasciamo dunque fino all’ora di cena.
               Io devo essere uno di quei saggi muti,
               perché Graziano non mi lascia mai parlare.



              GRAZIANO
               Resta in mia compagnia altri due anni

               e dimenticherai il suono della tua voce.



              ANTONIO
               Arrivederci, diventerò un chiacchierone per la circostanza.                   9



              GRAZIANO
               Grazie davvero, perché il silenzio è commendevole
               solo in lingua salmistrata o in zitella non vendevole.                10
                                                                              Escono Graziano e Lorenzo.



              ANTONIO
          Questo significa qualcosa?




              BASSANIO
          Graziano dice un’enorme quantità di niente, più di chiunque altro a Venezia.
          Le sue ragioni sono come due chicchi di grano nascosti in due staia di pula:
          devi cercarle tutto il giorno prima di trovarle e, quando ce l’hai, non valevano
          la ricerca.



              ANTONIO

               Bene, ora dimmi chi è la signora
               a cui hai giurato di fare segreto pellegrinaggio,              11
               e di cui mi hai promesso di parlarmi oggi.
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