Page 1831 - Shakespeare - Vol. 2
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CELIA

          Senti, è più facile contare i bruscolini nell’aria che rispondere alle domande
          degli  innamorati.  Accontentati  di  quest’assaggio,  che  l’ho  riveduto,  mettici
          sopra la salsa e gustalo bene. L’ho trovato sotto un albero come una ghianda

          caduta.


              ROSALINDA

          Allora bisogna chiamarlo l’albero di Giove, se semina frutti così.



              CELIA
          Cara signora, mi stia un po’ a sentire.



              ROSALINDA
          Continui, continui.



              CELIA
          Se ne stava lì steso come un cavaliere ferito.



              ROSALINDA
          Vista pietosa, ma che onore per le zolle!



              CELIA
          Grida “brrr!” alla lingua, per favore, fa corvette a sproposito. Era vestito da
          cacciatore.



              ROSALINDA

          Ahi, brutto segno! È qui per spezzarmi il cuore!


              CELIA

          Vorrei riuscire a cantare senza bordone. Così prendo le stecche.



              ROSALINDA
          Ma non lo sai che son donna? Se penso devo parlare. Prosegui tesoro.



              CELIA
          Ho perso il filo. Aspetta! Non è lui che arriva?
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