Page 1592 - Shakespeare - Vol. 2
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Vostra Maestà prenderà me in giro: non so parlare vostra Inghilterra.
ENRICO
O bella Caterina! Se siete capace di amarmi veramente col vostro cuore
francese, io sarò contento di sentirvelo confessare malamente con la vostra
lingua inglese. Che ve ne pare di me, Kate? 162
CATERINA
Pardonnez-moi, non so cosa vuol dire “nepare”.
ENRICO
Un angelo pare simile a voi, Kate, e voi mi parete un angelo.
CATERINA
Qui dit-il? que je suis semblable à un ange?
ALICE
Oui, vraiment, sauf votre grâce, ainsi dit-il.
ENRICO
L’ho detto, diletta Caterina, e lo proclamo senza arrossire.
CATERINA
O bon Dieu! Les langues des hommes sont pleines de tromperies.
ENRICO
Cosa dice, bella dama? Che le lingue degli uomini son piene d’inganni?
ALICE
Oui, che le langue dei uomini sono piene di enganni − dice la Princesse.
ENRICO
La principessa sa far l’inglese meglio di voi. Parola mia, Kate, questo mio
modo di farti la corte è fatto su misura per te; e sono lieto che tu non sappia
parlare un inglese migliore. Se lo sapessi parlare, mi troveresti un re così
ruvido che penseresti che per pagarmi la corona mi son venduto il podere. Io
non so farli, i salamelecchi d’amore, ma so dire chiaro e tondo: “Io vi amo”.