Page 1587 - Shakespeare - Vol. 2
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zucca.   155



              PISTOLA
          Quattro soldi a me!



              FLUELLEN
          Sì, in fede e in verità io vi dico che li dovete accettare: altrimenti l’altro porro
          che ho in tasca ve lo dovrete mangiare.



              PISTOLA
               Accetto i quattro soldi, a pegno di futura vendetta.



              FLUELLEN
          Se son rimasto in debito vi pagherò a randellate: e diventerete mercante di

          legname con tutti i randelli che vi tirerò addosso. Dio v’assista e conservi e vi
          rattoppi la zucca.
                                                                                                           Esce.



              PISTOLA
               L’inferno intiero tremerà per questo!



              GOWER
          Andate, andate, siete un furfante, un impostore e un codardo. Siete capace di

          irridere  a  un’antica  tradizione,  iniziata  con  una  motivazione  onorevole,  e
          perpetuata  come  memorabile  trofeo  di  valorosi  antenati,  e  non  osate
          sostenere nei fatti nemmeno una delle vostre parole? Già due o tre volte vi
          ho visto irridere e beffare questo gentiluomo e siccome questi non sa parlare

          inglese con le inflessioni native, voi non lo credevate capace di maneggiare
          un randello inglese. Avete scoperto che così non è; e d’ora innanzi ci penserà
          un Gallese a farvi rigare dritto, da buon Inglese. Addio.
                                                                                                           Esce.



              PISTOLA

               Adesso la Fortuna mi vuole cornificare.             156
               Mi giunge nuova che la mia Lola è morta allo spedale
               del morbo gallico,       157
               e un altro porto sicuro va a farsi benedire.
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