Page 1558 - Shakespeare - Vol. 2
P. 1558

BEDFORD

               Il Re è andato a osservar di persona lo schieramento nemico.



              WESTMORELAND
               Di combattenti ne hanno almeno sessantamila.



              EXETER
               Son cinque a uno, e per di più truppe fresche.                122



              SALISBURY
               La mano di Dio ci aiuti a colpire! Una disparità spaventosa!
               Dio vi assista, o principi tutti; io vado al mio posto.

               Se non dovessimo più incontrarci, altro che in cielo,
               vi dico addio con letizia, mio nobile Duca di Bedford,
               mio caro Lord Gloucester, mio buon Lord Exeter,
               e voi, mio gentile congiunto, guerrieri tutti: addio!



              BEDFORD
               Addio, buon Salisbury, e buona fortuna anche a te!



              EXETER

               Addio, nobil signore. Battiti da prode, quest’oggi!
               Eppure ti faccio torto a incitarti così:
               tenace e fedele, tu sei il valore fatto persona.
                                                                                            [Esce Salisbury.]



              BEDFORD

               Egli è ricco di valore quanto di umanità:
               principesco in entrambi.


                                                    Entra il Re Enrico.



              WESTMORELAND
                               Oh, se ora avessimo qui
               anche solo diecimila di quelli che in Inghilterra

               se ne stan oggi con le mani in mano!
   1553   1554   1555   1556   1557   1558   1559   1560   1561   1562   1563