Page 1488 - Shakespeare - Vol. 2
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Portate ancora un po’ di pazienza, e noi verremo a capo
               di distanze incolmabili, condensando l’azione.
               L’oro è stato pagato, i traditori si sono accordati,
               il Re ha lasciato Londra, e la scena

               si trasferisce ora, o signori, a Southampton:
               è lì ora il teatro, è lì che voi siete seduti,
               ed è da lì che, sani e salvi, vi sbarcheremo in Francia
               per riportarvi poi a casa, incantando quel braccio di mare

               che vi farà agevolmente passare: ci sembra opportuno
               non mettere in subbuglio lo stomaco di nessuno.
               Poi, quando arriverà il Re, e non prima di allora
               in quel di Southampton ci sposteremo ancora.

                                                                                                           Esce.



                                                     Scena I        EN


                               Entrano il Caporale Nym e il Tenente Bardolfo.                 31



              BARDOLFO
          Ben arrivato, Caporale Nym.



              NYM
          Tenente Bardolfo, buondì.



              BARDOLFO

          Dimmi, tu e l’Alfiere Pistola siete ancora amici?


              NYM

          Non lo so, e non lo voglio sapere. Sono uno che parla poco, ma quando verrà
          il momento ci sarà da ridere: accada quel che accada. Battermi non oso: si
          vede che terrò gli occhi chiusi e il mio ferro sguainato. È uno spiedo qualsiasi,

          e con questo? Per rosolare il formaggio va ancora bene, e al freddo resiste
          quanto la spada di un altro. Punto e basta.               32



              BARDOLFO
          Vi pago la colazione. Così tornate amici, e tutti e tre ce ne andiamo in Francia
          come fratelli giurati. Mettiamola così, buon Caporale Nym.
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