Page 1250 - Shakespeare - Vol. 2
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Così dicono il Principe e il mio sposo.



              ORSOLA
               E v’han detto di dirglielo, signora?



              ERO
               M’hanno pregato, sì, di dirlo a lei,
               ma li ho persuasi, se gli voglion bene,
               di lasciarlo combattere contro la sua passione,

               ma a Beatrice non dirlo.



              ORSOLA
                               E perché, via!
               Forse che sto bravuomo non si merita
               un letto grande altrettanto felice

               di quel che prima o poi ospiterà Beatrice?


              ERO

               O dio d’amore! Lo so che si merita
               tutto quello che un uomo può mai avere.
               Ma la Natura mai fece un cuore di femmina
               più superbioso del cuore di lei.

               Nei suoi occhi disprezzo e baronia
               son cavalli da corsa che mandano faville,
               e tutto ciò che vedono disdegnano.
               Il cervello che ha si crede superiore

               tanto che tutto il resto le par cacca.
               Non sa cos’è l’amore né sa avere
               concetto o forma d’affetto tanto è
               innamorata solo di se stessa.



              ORSOLA
               È vero, è vero. E allora, certamente

               che sappia che lui l’ama, non pare conveniente,
               sennò comincia a sfotterlo.



              ERO
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