Page 78 - Shakespeare - Vol. 1
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GLOUCEST ER

 Non ti risponderò con le parole, ma con i colpi.

                                                     Riprende la zuffa.

SINDACO

 In tale contesa tumultuosa non mi resta
 che promulgare un pubblico bando.
 Su, funzionario, grida a squarciagola.

                                                      [Porge una carta al funzionario.]

     [FUNZIONARIO]

Uomini d’ogni rango, qui adunati in armi in questo giorno contro la pacifica
legge di Dio e del re, noi vi ingiungiamo e vi comandiamo, nel nome di sua
maestà, di cercare riparo nelle vostre diverse abitazioni, e di non portare,
maneggiare o utilizzare d’ora innanzi, spade, armi o pugnali, sotto pena di
morte.

                                                                             [La rissa si placa.]

GLOUCEST ER

 Cardinale, non infrangerò la legge;
 in un incontro ci chiariremo le idee per bene.

WINCHEST ER

 Gloucester, di quell’incontro farai tu le spese.
 Per le azioni di questo giorno avrò il tuo sangue.

     SINDACO

     Se non te ne vai, ti prendo a bastonate.
[A parte]

     Questo cardinale è più altero del demonio.

GLOUCEST ER

 Addio, sindaco. Hai fatto quello che potevi.

WINCHEST ER

 Abominevole Gloucester, bada alla tua testa,
 perché intendo impadronirmene presto.

            Escono [separatamente Gloucester e Winchester con i rispettivi
                                                                                   domestici].
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