Page 464 - Shakespeare - Vol. 1
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volata via.

     IDEN

     È Cade che ho ucciso, quel mostruoso traditore?
     Spada, per questa impresa ti consacrerò,
     e, alla mia morte, ti appenderò sulla tomba.
     Questo sangue non verrà mai lavato dalla tua punta,
     ma tu lo conserverai come un araldico blasone
     per decorare l’onore acquisito dal tuo padrone.

     CADE

Addio, Iden, e sii orgoglioso della tua vittoria. Di’ alla terra del Kent da
parte mia che ha perduto il suo uomo migliore, ed incita tutto il mondo alla
vigliaccheria, poiché io, che non ho mai temuto nessuno, sono vinto dalla
fame, non dal valore. 171

                                                                                            Muore.

     IDEN

     Il cielo giudichi il grave torto che mi fai.
     Muori, sciagurato, maledizione di chi ti partorì;
     come ti caccio in corpo la mia spada,
     così vorrei cacciare la tua anima all’inferno.
     Ti trascinerò via di qui per i piedi, a testa in giù,
     fino a un letamaio, che sarà la tua tomba,
     e taglierò la tua testa di gran furfante
     per portarla in trionfo al re,
     lasciando la tua carcassa in pasto ai corvi.

                                                                 Esce [con il corpo di Cade].
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