Page 460 - Shakespeare - Vol. 1
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Squilli di tromba. Entrano il Re, la Regina e Somerset sulla balconata.

RE ENRICO

 Vi fu mai re che godette d’un trono terreno
 senza poter contare su una soddisfazione maggiore della mia?
 Non ero ancora sgusciato fuori dalla culla
 che già mi facevano re, a nove mesi.
 Vi fu mai un suddito che bramasse d’essere re
 come io bramo e desidero essere un suddito?

                    Entrano Buckingham e Clifford [il Vecchio].

BUCKINGHAM

 Salute e belle notizie a vostra maestà!

RE ENRICO

 Dunque, Buckingham, è stato preso il traditore Cade,
 o si è solo ritirato per rafforzarsi?

              [Sotto] entra una folla con capestri attorno al collo.

CLIFFORD

 È fuggito, mio signore, e tutte le sue forze
 si arrendono; e umilmente, così, coi capestri al collo,
 attendono il giudizio di vostra altezza: vita o morte.

RE ENRICO

 Allora, cielo, spalanca le tue porte eterne
 per ricevere i miei voti di ringraziamento e di lode.
 Soldati, quest’oggi avete riscattato la vostra vita
 e mostrato quanto amore abbiate per il vostro principe
 e la patria; perseverate in tale ottimo spirito,
 ed Enrico, sebbene egli sia poco fortunato,
 vi assicura che non sarà mai mal disposto.
 Così, con ringraziamenti e il perdono per tutti,
 vi congedo perché torniate ciascuno al proprio paese.

T UT T I

 Dio salvi il re! Dio salvi il re!

                                  Entra un messaggero.
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