Page 456 - Shakespeare - Vol. 1
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CADE

Sì sì, ci fa dei cenni, come a dire, “vi sistemo io”. Vedremo se la sua testa
se ne sta bella diritta su un palo, o no. Portatelo via e decapitatelo.

     SAY

     Ditemi: dove vi ho offeso maggiormente?
     Ho danneggiato il vostro benessere, l’onore?
     Parlate. Ho i forzieri pieni d’oro derubato?
     Il mio abbigliamento è lussuoso alla vista?
     A chi ho fatto del male, ché vogliate la mia morte?
     Queste mani non hanno mai sparso sangue innocente,
     questo petto non cela pensieri turpi e bugiardi.
     Oh, lasciatemi vivere!

     CADE

[in disparte]
Sento dentro di me il rimorso per le sue parole; ma gli metterò le briglie:
morrà, non fosse altro perché ha perorato così bene per la sua vita. - Via
di qui! Sotto la lingua tiene un diavolo; non parla nel nome di Dio. Su,
portatelo via, vi dico, e tagliategli subito la testa, e poi fate irruzione nella
casa del genero, Sir James Cromer, e tagliate la testa anche a lui.
Portatele qua tutte e due, su due pali.

     T UT T I

Sarà fatto.

     SAY

     Ah, compatrioti! Se, quando recitate le preghiere,
     Dio fosse così pervicace come lo siete voi,
     dove andrebbero a finire le vostre anime dipartite?
     Perciò ora placatevi, e salvatemi la vita.

     CADE

Via di qui, e fate come vi comando.
                                                           [Un paio escono con Lord Say.]

Il pari più superbo del regno non porterà la testa sulle spalle, se non mi
pagherà un tributo; non ci sarà una vergine da maritare, se non mi
pagherà la sua verginità prima che ne siano venuti a capo gli altri; gli
uomini riceveranno benefici da me in quanto loro capo, 161 e noi
disponiamo e comandiamo che le loro mogli siano libere quanto il cuore
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