Page 453 - Shakespeare - Vol. 1
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SMIT H
[in disparte]
Sì, John, sarà una legge fetente, perché ha mangiato una scamorza
affumicata e gli puzza l’alito.
CADE
Ci ho pensato su, sarà così. Andate, bruciate tutti gli archivi del regno; la
mia bocca sarà il parlamento d’Inghilterra.
HOLLAND
[in disparte]
Allora probabilmente avremo delle leggi incisive, a meno che non gli cavino
i denti.
CADE
E da adesso in poi tutte le cose saranno in comune.
Entra un messaggero.
MESSAGGERO
Mio signore, un colpo grosso! Un colpo grosso! C’è Lord Say, che vendette
le città della Francia, proprio lui, che ci fece sborsare ventuno
quindicesimi, 153 e uno scellino per corona per l’ultimo appannaggio.
Entra George [Bevis], con Lord Say.
CADE
Ebbene, per questo verrà decapitato dieci volte. Ehi, tu sai cosa sei, ruvido
straccio d’un lord! 154 Ora sei a un pelo dalla nostra giustizia regale. Cosa
puoi rispondere alla maestà mia per aver mollato la Normandia a Monsieur
Baciamilcul, 155 il delfino di Francia? Ti sia noto qui, al presente, cioè alla
presenza di Lord Mortimer, che io sono la ramazza che deve ripulire la
corte dal sudiciume di gente come te. Tu hai con altissimo tradimento
corrotto la gioventù del regno, fondando una scuola di grammatica: e
mentre, prima, i nostri avi non avevano altri libri all’infuori dei grani sul
pallottoliere, 156 tu hai introdotto l’uso della stampa, e, in contrasto con il
re, con la corona e con la dignità dello stato, hai costruito una cartiera. 157
Verrà provato alla faccia tua che ti circondi di uomini che parlano di
sostantivi, di verbi e di simili termini abominevoli che nessun orecchio
cristiano può tollerare di udire. Tu hai nominato giudici di pace, per
convocare davanti a loro dei poveracci, riguardo a questioni di cui non