Page 445 - Shakespeare - Vol. 1
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ST AFFORD

Sissignore.

     CADE

Da lei ebbe due figli, nati con lo stesso parto.

     FRAT ELLO

È falso.

     CADE

     Già, questo è il problema; io dico che è vero:
     il più anziano, messo a balia,
     fu rapito da una mendicante,
     e, ignorando la sua nascita e il suo lignaggio,
     da grande divenne muratore.
     Io sono suo figlio: negalo, se ti riesce.

     DICK

     Sì, è verissimo. Perciò sarà re.

     T ESSIT ORE

Signore, egli costruì un camino nella casa di mio padre, e i mattoni sono
ancora lì a provarlo; perciò non negatelo.

     ST AFFORD

     E voi volete dar credito alle parole di questo
     spregevole cialtrone? Che non sa quel che dice?

     T UT T I

Perdio, certo che sì; perciò, sloggiate.

     FRAT ELLO

Jack Cade, questo te l’ha insegnato il Duca di York?

     CADE

[in disparte]
Mente, perché l’ho inventato io. Brav’uomo, va’ a dire al re che, per amor di
suo padre, Enrico Quinto, ai cui tempi i ragazzi giocavano a bocce e a
bisbocce con le corone francesi, 141 io mi accontento che sia lui a regnare,
ma gli farò da Protettore.
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