Page 422 - Shakespeare - Vol. 1
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che è mia la colpa della morte del Duca Humphrey.
                                             [Escono il Cardinale, Somerset, e altri.]

WARWICK

 Che cosa non oserà Warwick, se il bugiardo Suffolk lo sfida?

MARGHERIT A

 Non oserà calmare il suo animo di calunniatore,
 né smetterla di fare il giudice arrogante,
 anche se Suffolk lo sfidi ventimila volte.

WARWICK

 Signora, state buona, lo dico con tutto il rispetto;
 ogni parola che pronunciate in suo favore,
 è un’offesa alla vostra dignità regale.

SUFFOLK

 Lord d’ingegno ottuso, dal comportamento villano,
 se mai una dama fece un simile torto al suo signore,
 quella fu tua madre, che si portò nel suo sconcio letto
 un qualche cafone impudente e maleducato,
 così che il nobile ceppo fu inciso con un innesto
 di melo selvatico, il cui frutto sei tu,
 che certo non provieni dalla nobile razza dei Neville.

WARWICH

 Se non fosse che il crimine dell’omicidio ti fa scudo,
 e che io deruberei il boia del suo compenso,
 liberandoti così di diecimila vergogne;
 se non fosse che la presenza del mio sovrano mi trattiene,
 io ti farei implorare perdono in ginocchio,
 vigliacco falso omicida, per le tue ingiurie,
 e confessare che alludevi a tua madre,
 e che sei tu a essere nato bastardo;
 e dopo averti costretto a questa umiliazione,
 salderei le tue spettanze mandando la tua anima
 all’inferno, perniciosa sanguisuga di chi dorme!

SUFFOLK

 Tu ti sveglierai mentre spargo il tuo sangue,
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