Page 419 - Shakespeare - Vol. 1
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Ahimè, non ne posso più! Muori, Margherita,
perché Enrico rimpiange che tu sia ancora viva!
Rumori fuori scena. Entrano Warwick, [Salisbury,] e molta gente del
popolo.
WARWICK
È giunta notizia, potente sovrano,
che il buon Duca Humphrey è stato assassinato a tradimento,
su istigazione di Suffolk e del Cardinale Beaufort.
Il popolo, come un alveare infuriato di api,
che vuole la sua guida, sciama qua e là, e non bada
a chi subisce la puntura della sua vendetta.
Io stesso ho placato la loro collerica ribellione,
finché essi non odano le modalità della sua morte.
RE ENRICO
Che egli sia morto, buon Warwick, è purtroppo vero;
ma come sia morto, lo sa Iddio, non Enrico.
Entra nella sua camera, osserva il corpo senza vita,
e poi riferisci sulla sua morte improvvisa.
WARWICK
Lo farò, mio sire. - Salisbury, rimani
con quella folla di zoticoni, finché non ritorno.
[Escono Warwick, poi Salisbury con i popolani.]
RE ENRICO
Tu che giudichi ogni cosa, arresta i miei pensieri, 94
i miei pensieri che si affaticano a convincer la mia anima
che mani violente hanno troncato la vita di Humphrey.
Se il mio sospetto è sbagliato, perdonami, Signore,
perché solo a te appartiene il giudizio.
Vorrei andare a scaldare le sue labbra esangui
con ventimila baci, e a bagnare il suo viso
con un oceano di lacrime salate,
per proclamare il mio amore sul suo tronco sordo, muto,
e con le mie dita sentire la sua mano insensibile:
ma queste misere esequie sono tutte invano,
Il letto viene trasportato in scena.
e contemplare la sua morta effigie terrena a cosa servirà,