Page 415 - Shakespeare - Vol. 1
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Il re e tutti i pari sono qui nei paraggi.
Avete rifatto il letto? È tutto a posto,
secondo le mie istruzioni?

     PRIMO ASSASSINO

Sì, mio buon signore.

     SUFFOLK

Via! Sparite.

                       [Gli assassini] escono.

Squilli di tromba. Entrano il Re, la Regina, il Cardinale [Winchester],
                           Somerset, con il seguito.

     RE ENRICO

[a Suffolk]
     Va’, convoca subito nostro zio alla nostra presenza:
     digli che oggi vogliamo interrogare sua grazia
     sulle colpe che gli sono state pubblicamente attribuite.

SUFFOLK

 Lo chiamerò subito, mio nobile signore.

                                                               Esce.

RE ENRICO

 Signori, prendete posto, e prego tutti voi,
 non procedete contro nostro zio Gloucester con più severità
 di quanta ne richieda la prova certa dei suoi reati,
 in base alle risultanze veraci di un’accurata valutazione.

MARGHERIT A

 Dio impedisca che la malafede prevalga
 per condannare un nobiluomo innocente.
 Preghiamo Iddio che possa discolparsi d’ogni sospetto!

RE ENRICO

 Ti ringrazio, Meg; queste parole mi danno tanta gioia.
                                        Entra Suffolk.

 Cosa c’è ora? Perché sei così pallido? Perché tremi?
 Dov’è nostro zio? Cosa succede, Suffolk?
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