Page 412 - Shakespeare - Vol. 1
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Nel novero ci sei anche tu, che lanci anatemi.
WINCHEST ER
Mio signore di York, da’ prova della tua buona sorte:
i rozzi fanti irlandesi 83 hanno preso le armi
e mischiano la creta con il sangue degli Inglesi.
Guiderai in Irlanda una truppa di soldati,
ben selezionata, una quota per ogni contea,
e rischierai la tua fortuna contro gli Irlandesi?
Y ORK
Sì, monsignore, così piacendo a sua maestà.
SUFFOLK
Ebbene, la nostra autorità equivale al suo consenso,
ed egli approva ciò che noi decidiamo.
Quindi, nobile York, prendi in mano questo compito.
Y ORK
Ne sono soddisfatto. Fornitemi i soldati, signori,
mentre io sistemo le mie faccende.
SUFFOLK
Un incarico, Lord York, di cui mi occuperò personalmente.
Ma ora torniamo al falso Duca Humphrey.
WINCHEST ER
Il discorso è chiuso: ci penserò io a lui,
in modo che non ci dia più seccature.
Dunque congediamoci, il giorno è al tramonto.
[In disparte] Lord Suffolk, voi e io dobbiamo parlare di quel conto.
Y ORK
Lord Suffolk, attendo i miei soldati
a Bristol, entro due settimane:
là li imbarcherò tutti quanti per l’Irlanda.
SUFFOLK
Sorveglierò che venga fatto con serietà, Lord York.
Escono tutti [eccetto York].