Page 416 - Shakespeare - Vol. 1
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SUFFOLK
Morto nel suo letto, mio signore: Gloucester è morto.
MARGHERIT A
Dio non voglia!
WINCHEST ER
È il mistero del giudizio divino: stanotte ho sognato
che il duca era muto e non poteva dire una parola.
Il re sviene.
MARGHERIT A
Come sta il mio signore? Aiuto, nobili signori, il re è morto!
SOMERSET
Tiratelo su, pizzicategli il naso.
MARGHERIT A
Su, svelti: aiuto, aiuto! [Esce un funzionario] - Oh, Enrico, apri gli
occhi!
SUFFOLK
Sta per tornare in sé; signora, siate paziente.
RE ENRICO
O Dio del cielo!
MARGHERIT A
Come sta il mio grazioso signore?
SUFFOLK
Coraggio, mio sovrano! Grazioso Enrico, coraggio!
RE ENRICO
Come, Lord Suffolk mi fa coraggio?
E non è appena giunto a cantare il canto del corvo,
la cui lugubre melodia mi ha privato della linfa vitale?
E pensa forse che il cinguettio d’uno scricciolo,
esortandomi al coraggio con un animo vuoto,