Page 337 - Shakespeare - Vol. 1
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trilogia. Infatti, Margherita, che invoca la morte, diventerà la grande
sopravvissuta, mentre attorno a lei e per lei cadono via via Suffolk,
Somerset, il figlio, il marito e chiunque altro abbia preso le sue difese. Nel
Riccardo III Margherita è ancora in scena, la voce di un dolore eterno e
primordiale che trova solidarietà solo nelle altre donne, ormai esautorate
dal palcoscenico brutale della Storia.
Questo destino beffardo nulla toglie alla consapevolezza del personaggio, a
cui non sfuggono, ad esempio, le implicazioni sessuali del potere di
Gloucester: costui va spogliato del bastone del comando e diviso dalla
moglie amatissima con un’operazione chirurgica di castrazione: «due
amputazioni / in un solo colpo. - In esilio la sua donna e un braccio
mozzato» (II, iii). Nel gioco delle analogie innescato dal dramma,
naturalmente, anche Margherita perderà il suo uomo (Suffolk), e, con la
sua morte, il braccio armato. Intanto, Gloucester deve cedere tutto, prima
di essere eliminato, ma la virilità del giovane re è tanto acerba quanto è
privo di vigore il vecchio tronco di Humphrey. Nella trama delle immagini
vegetali, che ritroveremo nella terza parte dell’Enrico VI, è l’albero dei
Plantageneti che sta per dare i suoi frutti.
Assai più mascolino risulta il mondo antagonistico degli York, composto da
uno schieramento formidabile di padri e di figli (Riccardo e i suoi figli,
Salisbury e Warwick), accanto a cui non si intravede, per il momento,
alcuna figura femminile. È questo un universo guerriero che non conosce
né le profferte amorose di Suffolk, né gli atti di affetto compiuti da
Gloucester nei confronti della moglie. Solo i Clifford, padre e figlio, lo
eguagliano per aggressività, nel campo dei Lancaster, a cui appartiene
anche quel Lord Say, ucciso dai ribelli di Cade, malgrado la sua commossa
autodifesa e i meriti umanistici che ne fanno, secondo qualche critico, una
figura alla Tommaso Moro.
Intanto, le prime avvisaglie della guerra civile - in attesa di diventare una
questione che riguarda esclusivamente padri e figli - devono fare i conti
con Margherita, l’erede della Pulzella che ha scandalosamente scambiato il
suo ruolo (e forse i suoi vestiti) con quello del marito. In Shakespeare’s
Division of Experience (1982) Marilyn French ha sottolineato
l’atteggiamento ambivalente del drammaturgo nei confronti della donna
amazzonica: Margherita è una forza sovversiva che deflagra sulla scena,
ma Margherita non può cambiare il corso della storia basato sulla
supremazia maschile e sull’uso delle armi. La guerra civile prepara la sua
definitiva sconfitta.
Il rafforzamento del personaggio di Margherita nella seconda parte
dell’Enrico VI avviene a spese d’un’altra donna: Dame Eleanor. Entrambe le
figure sono motivate dall’ambizione personale e dalla scarsa