Page 143 - Shakespeare - Vol. 1
P. 143
Scena IV EN
Entra Somerset con il suo esercito [e con lui un capitano di Talbot].
SOMERSET
È troppo tardi. Ormai non posso mandarli.
Questa spedizione fu progettata
da York e da Talbot con troppa fretta.
Una sortita dei nemici fuori città
potrebbe impegnare il grosso delle nostre forze.
Quell’imprudente di Talbot ha infangato
il lustro della fama precedente
con un’azione impulsiva, disperata, folle.
È stato York a spingerlo all’attacco
verso una morte disdicevole. Morto Talbot,
York potrà diventarne il successore.
[Entra Sir William Lucy.]
CAPIT ANO
Ecco Sir William Lucy, inviato con me
a chiedere soccorso per le nostre truppe soverchiate.
SOMERSET
Ebbene, Sir William, donde vieni?
LUCY
Donde vengo, signore? Dalla compravendita
di Lord Talbot, il quale, circondato
dai nemici imbaldanziti, chiama a gran voce
i nobili York e Somerset, per respingere
l’assalto mortale al suo debole corpo;
e mentre quell’onorato comandante
versa sudore insanguinato dalle membra
logorate dalla guerra, e attende aiuto
in una fragile posizione di vantaggio,
voi, sue false speranze, depositari
dell’onore d’Inghilterra, vi tenete alla larga,
indegnamente gareggiando fra di voi.
I vostri litigi personali non trattengano
i soccorsi arruolati per portargli aiuto,