Page 141 - Shakespeare - Vol. 1
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Y ORK

 Non sono ancora tornati i veloci esploratori
 sulle tracce del potente esercito del Delfino?

MESSAGGERO

 Sono tornati, mio signore, a riferire
 che egli si dirige a Bordeaux con le sue truppe
 a combattere Talbot; mentre era in marcia,
 i nostri osservatori hanno individuato
 due schiere ancora più forti, che si sono unite
 al Delfino, per convergere assieme su Bordeaux.

Y ORK

 La peste colga quel malvagio di Somerset
 che ritarda tanto i rifornimenti promessi
 di cavalieri arruolati per questo assedio!
 L’illustre Talbot si attende un mio aiuto,
 e io vengo beffato da un dannato traditore
 e non posso soccorrere il nobile campione.
 Dio l’assista in questo momento di bisogno.
 Se fallisce, addio campagna di Francia!

                  Entra un altro messaggero [Sir William Lucy].

LUCY 123

 Tu, augusto comandante delle forze inglesi,
 mai così necessario in terra di Francia,
 a spron battuto corri a salvare il nobile Talbot,
 che ora è stritolato da una cintura di ferro,
 e incalzato dalla truce distruzione.
 A Bordeaux, duca marziale! A Bordeaux, York!
 Sennò, addio Talbot, Francia e onore d’Inghilterra!

Y ORK

 O Dio, se Somerset, che con la sua arroganza
 blocca i miei cavalieri, fosse al posto di Talbot!
 Così salveremmo un valoroso gentiluomo
 scambiandolo con un traditore, un vigliacco.
 Piango di rabbia funesta, d’ira furibonda:
 perché noi periamo in questo modo,
 mentre i traditori dormono sodo.
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