Page 136 - Shakespeare - Vol. 1
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Venga prima risolta con le armi questa lite
 e poi vostra altezza comanderà la pace.

SOMERSET

 La disputa riguarda solo noi due,
 tra noi due soli deve essere risolta.

Y ORK

 Ecco il mio pegno; accettalo, Somerset.

VERNON

 No, la questione rimanga dove ebbe inizio.

BASSET

 Date il vostro consenso, onorato signore.

GLOUCEST ER

 Ma quale consenso? Siano maledette
 le vostre risse, crepate voi e le vostre ciarle insolenti!
 Vassalli boriosi, non provate vergogna
 a disturbare e a preoccupare il re e noi
 con lo strepito delle vostre beghe presuntuose?
 E voi, signori, non mi pare bello
 che tolleriate le loro accuse pervicaci,
 e ancora meno che approfittiate degli insulti,
 per scatenare tra voi stessi una contesa.
 Fatevi guidare a più mite consiglio.

EXET ER

 Ciò addolora sua altezza; siate amici,
 buoni signori.

RE ENRICO

                Venite qui voi che vorreste
 affrontarvi in duello. V’impongo, da ora in poi,
 se non volete perdere il mio favore,
 di scordare del tutto questa lite e i suoi motivi.
 Invece voi, miei lord, ricordatevi dove siamo:
 in Francia, una nazione volubile e ondeggiante.
 Se nel nostro aspetto essi scorgono il dissenso,
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