Page 133 - Shakespeare - Vol. 1
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d’ora in avanti, sotto pena di morte, sei bandito.  [Esce Fastolf.]

 E ora, Lord Protettore, esamina la lettera
 inviataci dal Duca di Borgogna, nostro zio.

GLOUCEST ER

 Cosa intende sua grazia, a mutar stile?
 Niente più che un semplice brusco: “Al re”!
 Ha dimenticato che egli è il suo sovrano,
 o questo indirizzo villano comporta
 una modifica nella sua buona volontà?
 Cos’è questo? [Legge] “Per motivi particolari,
 mosso da compassione per la rovina della patria,
 e dai pietosi lamenti di coloro
 di cui si ciba il tuo regime autoritario,
 ho abbandonato la tua fazione nefasta,
 e mi sono unito a Carlo, legittimo re di Francia.”
 O tradimento mostruoso! Può accadere questo?
 Che alleanza, amicizia, giuramenti nutrano
 tali inganni fraudolenti?

RE ENRICO

 Cosa? Mio zio Borgogna si ribella? 119

GLOUCEST ER

 Proprio così, signore, ed è diventato tuo nemico.

RE ENRICO

 È questo il peggio che quella lettera contiene?

GLOUCEST ER

 Il peggio, signore, e tutto quello che scrive.

RE ENRICO

 Ebbene, allora Lord Talbot parlerà con lui
 e lo castigherà per questa slealtà. -
 Cosa dici, mio signore, non sei soddisfatto?

T ALBOT

 Soddisfatto, mio re? Sì, se non fossi stato
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