Page 134 - Shakespeare - Vol. 1
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prevenuto, avrei sollecitato io l’incombenza. [Esce.]
RE ENRICO
Dunque raccogli le truppe e marcia
dritto su di lui. Fagli capire
che mal tolleriamo il suo tradimento
e quale offesa è insultare gli amici.
T ALBOT
Vado, signore, e nel mio cuore porto il desiderio
che tu possa scorgere i tuoi nemici in confusione.
Entrano Vernon e Basset.
VERNON
Concedetemi il duello, grazioso sovrano.
BASSET
Anche a me, mio signore, concedete di combattere.
Y ORK
Costui è un mio servo: ascoltalo, nobile principe.
SOMERSET
E questi è mio; dolce Enrico, favoritelo.
RE ENRICO
Siate pazienti, signori, e fateli parlare.
Dite, gentiluomini, cosa vi fa alzare così la voce?
E perché agognate di combattere, e con chi?
VERNON
Con lui, mio signore, perché mi ha fatto torto.
BASSET
E io con lui, perché mi ha fatto torto.
RE ENRICO
Di quale torto ognuno di voi si lamenta?