Page 128 - Shakespeare - Vol. 1
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PULZELLA

[a parte]
     Da buon Francese, davvero un gran girella. 113

     CARLO

     Benvenuto, prode duca, la tua amicizia ci dà vigore.

     BAST ARDO

     E sprigiona nuovo coraggio nel nostro petto.

     ALENÇON

     La Pulzella ha recitato la sua parte
     assai bene, e merita un diadema d’oro.

     CARLO

     Orsù, adesso, miei signori, uniamoci alle nostre forze
     e sforziamoci di arrecare offesa al nemico.

                                                             Escono.

                                 Scena IV EN

    [Squilli di tromba.] Entrano il Re, Gloucester, Winchester, [Riccardo
Plantageneto, ora Duca di] York, Suffolk, Somerset, Warwick, Exeter [,
Vernon, Basset e altri]: a essi si fa incontro Talbot con i suoi soldati. 114

 T ALBOT

  Mio grazioso principe, e onorevoli pari,
  udendo del vostro arrivo in questo regno,
  ho dato per il momento tregua alla guerra,
  per rendere l’omaggio dovuto al mio sovrano.
  A prova di ciò, questo braccio che ha imposto
  per voi obbedienza a cinquanta fortezze,
  a dodici borghi e sette città circondate da potenti mura,
  e inoltre a cinquecento prigionieri d’alto rango,
  lascia cadere la spada ai piedi di vostra altezza,
  e con una leale sottomissione che viene dal cuore
  ascrive la gloria delle conquiste ottenute
  prima a Dio, e poi a vostra grazia.

                                                                             [Si inginocchia.]
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