Page 90 - Keplero. Una biografia scientifica
P. 90

41
                «ipotesi vicaria» , la quale in seguito si rivelerà errata, ma che
                riveste una particolare importanza nel percorso verso le prime

                due leggi di Keplero.

                   L’equante  ereditato  dalla  tradizione  classica  si  trovava,

                rispetto al centro dell’orbita di un pianeta, dalla parte opposta al

                Sole, ma alla sua stessa distanza dal centro (Sole medio e centro

                dell’orbita  coincidevano  solo  nel  caso  della  Terra).  Secondo
                l’ipotesi vicaria, invece, la posizione dell’equante è un’incognita

                da  ricavare.  Si  ha  quindi  un  grado  di  libertà  in  più,  perché

                bisogna determinare: la posizione rispetto alle stelle fisse della

                linea degli apsidi, ovvero la «longitudine all’afelio»; l’eccentricità

                dell’orbita,  ovvero  la  posizione  del  Sole  rispetto  al  centro;

                l’anomalia media, cioè il tempo, espresso in gradi, impiegato dal

                pianeta a percorrere una sezione di orbita partendo dagli apsidi;

                infine,  la  posizione  dell’equante.  Se  per  Tolomeo  e  per

                Copernico erano sufficienti tre misure per ricostruire un’orbita,

                a Keplero ne servono quattro.

                   Keplero comincia a raccogliere i dati a propria disposizione.
                L’allineamento  Marte-Terra-Sole,  uno  dei  punti  classici  che

                potevano essere utilizzati come riferimento, si osserva ogni 780

                giorni. In quel momento, definito «opposizione», si vede Marte

                a mezzanotte proprio sopra la verticale, alla massima altezza sul

                suo meridiano. Anche in questo caso, le opposizioni venivano in

                precedenza calcolate rispetto al Sole medio, non a quello fisico.

                Keplero, quindi, si trova nuovamente costretto a ricalcolare tutti

                i dati. Egli può sfruttare dieci opposizioni osservate da Tycho e

                due proprie. Tra queste seleziona gli insiemi di dati cui applicare

                un  procedimento  iterativo,  di  successive  approssimazioni.

                Keplero chiede comprensione al lettore. «Se può essere tediato
   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95