Page 74 - Keplero. Una biografia scientifica
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versare in cambio del permesso di seppellire con rito luterano la
propria bambina morta di meningite. Sconfortato, aveva chiesto
a Maestlin di trovargli un impiego, ma per lettera non era
riuscito a comunicare al vecchio maestro l’urgenza dello stato in
cui si trovava. Ecco quindi che il suo pensiero si rivolge di
nuovo a Brahe, ma con uno spirito ben diverso da quello con
cui, nel Mysterium, ne aveva ammirato strumenti e dati,
sognando di potere un giorno impadronirsene.
Tycho, subito dopo aver ricevuto il Mysterium, gli aveva già
mandato una lettera, nella quale si augurava di poterlo avere
presto con sé. Nel giugno 1599, a causa del proprio
comportamento arrogante, l’astronomo danese era stato
cacciato dall’isola di Hven, per opera dello stesso re di
Danimarca, Cristiano. Aveva poi trovato un nuovo impiego
presso la corte di Rodolfo II, che lo aveva conquistato con la
proposta di diventare matematico imperiale e con l’offerta di
costruire per lui un belvedere nel castello di Benatek, subito
fuori Praga. La possibilità di divenire l’assistente di Tycho Brahe
avrebbe quindi significato per Keplero anche un’ottima
posizione presso una corte illuminata, oltre allo straordinario
privilegio di accedere alle sue «astronomiche ricchezze».
L’astronomia, grazie alla tenacia e all’abilità di Brahe, era
arrivata al limite risolutivo dell’occhio umano. In seguito ci
sarebbe stato solo un altro grande osservatore a occhio nudo,
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Johannes Hevelius , che in ogni caso, rispetto ai dati raccolti da
Tycho, non fu comunque in grado di apportare miglioramenti
sensibili nella precisione delle misure. D’altra parte, anche se
l’esigenza di misure sperimentali precise non era ancora radicata
nell’uomo di scienza dell’inizio del Seicento, i risultati ottenuti