Page 73 - Keplero. Una biografia scientifica
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dei cieli.
Tycho Brahe e Keplero
Per lungo tempo i due si erano scrutati da lontano: Keplero
vedeva in Brahe il custode dei dati più precisi che si fossero mai
visti, mentre Tycho aveva fiutato in Keplero, fin dalla lettura del
Mysterium, l’architetto in grado di utilizzare quei dati come
mattoni di un armonioso e solido edificio. Il destino in
quell’occasione si era dimostrato benevolo, se si pensa che
Tycho sarebbe morto solo venti mesi dopo il loro primo
incontro.
Molti fattori avevano tramato per farli incontrare, non ultimo
il crescere delle tensioni religiose. Nell’estate del 1598 in Austria
la situazione era tutt’altro che tranquilla: i luterani iniziavano a
subire restrizioni dal governo cattolico e il futuro imperatore,
l’arciduca Ferdinando II, aveva fatto chiudere la scuola
protestante di Graz. Keplero, oltre a essere rimasto senza lavoro,
si era trovato costretto ad andare in esilio. L’allontanamento,
tuttavia, durò meno di un mese, poiché lo scienziato godeva
ormai di un particolare favore presso l’arciduca, che ne
ammirava il lavoro. Keplero, inoltre, poteva contare
sull’appoggio della Compagnia di Gesù, per merito di Hans
Georg Herwart von Hohenburg, un cancelliere bavarese molto
amico dei Gesuiti con cui egli amava discutere delle più diverse
questioni scientifiche. Eppure, nonostante si trovasse in una
situazione privilegiata rispetto agli altri luterani a Graz, Keplero
capiva che i suoi giorni in quella città erano ormai contati. Un
episodio che ben rappresenta la precarietà della situazione
riguarda il pagamento di una multa, che egli era stato costretto a